martedì 3 febbraio 2009

La Voce di IBIOCAT- Alberto Olivero recita “Solstizio d’inverno” di Guido Ceronetti

Ho recentemente appreso che il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 18 dicembre 2008, ha deliberato di concedere l'assegno straordinario vitalizio previsto dalla legge n. 440 del 1985 (Legge "Bacchelli") in favore del poeta, saggista, romanziere, giornalista, traduttore, drammaturgo, teatrante e marionettista Guido Ceronetti. La Legge Bacchelli (così denominata perché l'autore del romanzo Il mulino del Po fu il primo a fruirne) aiuta personalità di chiara fama che si trovino in precarie condizioni economiche. La decisione è stata assunta dal Consiglio dei Ministri su richiesta del diretto interessato, che ottiene così un vitalizio di circa 18 mila euro annui. Nato a Torino il 24 agosto 1927, Guido Ceronetti è una figura poliedrica di sconfinata erudizione, oltre che una voce originale e anticonformista nel dibattito pubblico. Autore di diversi libri, scrive sul quotidiano La Stampa (v. due post precedenti).

Durante le vacanze di Natale, mia mamma mi ha fatto conoscere questa bellissima poesia di Guido Ceronetti, chiedendomi contestualmente di trasmettere ad Alberto Olivero - la "Voce di IBIOCAT", di cui aveva apprezzato altre performance recitative sul nostro sito – la preghiera di prendere in considerazione questi versi per un'eventuale lettura.

Con la sua consueta generosità e disponibilità, Alberto ha esaudito in breve tempo la richiesta, regalando un'interpretazione intensa, ma al tempo stesso misurata e sobria, come è nel suo stile.

Mi sembra doveroso condividere con tutti i visitatori del Blog di IBIOCAT un omaggio così perfettamente riuscito.

Solstizio d'inverno

Io amo e celebro il Solstizio d'Inverno,

Quantunque è notte. La Luce si nasconde,

Ma il suo Lutto è cessato, le albe morte

Di giallo-ocra tenui tra poco

Emaneranno un velo rianimante,

Taliarco.

Il Solstizio d'Inverno è lumivàgo,

Quantunque è notte.

Della cristiana ex festa non ho tracce.

Allegrie smorte, flaccide

Naufragate parole, una orrenda strage

Di animali al Dio Stomaco: è la Tenebra

Che rinnova se stessa nel furore.

Fuggitela!

Scioglietevi dai lacci dove latra

La Famiglia avvinghiata in finti abbracci.

Oh Tannenbaum, che festa impura!

Che stretta di legami d'impostura!

E' il Solstizio d'Inverno, esci dal buio

Di queste luminarie d'abiezione.

Per te crea uno spazio senza umani,

O con taciti compagni di ventura

Sali a una vetta del pensiero pura

Dove inviolabile da apostasìe

La Luce sola è signora del sentiero.

Io amo e celebro il Solstizio d'Inverno,

Quantunque è notte.

Guido Ceronetti

Alberto Olivero recita Guido Ceronetti - Solstizio d'inverno (mp3 - 2 MB)

Questa poesia, che dedico a mia mamma Emma che me l'ha segnalata, è un tributo - reso possibile da Alberto Olivero - a Guido Ceronetti, che con la Sua erudizione e il Suo intelletto ha arricchito la cultura italiana, senza arricchirsi.

Idealmente, il tributo è esteso a tutti i fruitori della "Legge Bacchelli", con riconoscenza.

Chi desidera conoscere Alberto Olivero, Direttore della Divisione Marketing e Commerciale di IBIOCAT, nella sua veste di attore-doppiatore professionista, può visitare il suo sito web personale: http://www.albertoolivero.it.

Laura Cipollina- IBIOCAT, Divisione Marketing e Commerciale

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